lunedì 30 novembre 2020

Sfida per autori: recuperiamo alcune parole in disuso? Riflessioni generali su social e media.



Video girato in condizioni strane: aspetto atroce dovuto alla precedente incursione in macchina sotto una pioggia torrenziale, per poi scoprire che la batteria della macchina si è scaricata; rumore in sottofondo di pioggia e tuoni; rischio di blackout imminente.

Il video in questione è il risultato di tutto questo: una simpatica sequenza di chiacchiere, che cominciano dalla lettura di due commenti: 

1) Barbara («Scrivere bene è essenziale. Vediamo la differenza tra la lingua scritta e la lingua parlata» https://youtu.be/3zYIkKUhWQ4 )
2) Blanche («Editori e Case Editrici: quello che nessuno vi dirà mai. Come gli autori si muovono sui social», https://youtu.be/_XlsAlGLeSk )

E si concludono con:
1) la rivelazione del significato della parola RABBUFFO, lanciata in occasione del video commentato da Barbara;
2) il lancio della sfida agli autori di riportare in voga, attraverso i propri libri, le parole desuete che, settimana dopo settimana, lancerò attraverso questi video;
3) ... non si concludono! A fine video mi rendo conto che alcune chiacchiere, lanciate in seguito al commento di Blanche, piano piano vengono incanalate in altri discorsi, attraverso parentesi che non verranno mai chiuse. Ops! Dannata LOGORREA! 🤣😂
4) la segnalazione del libro che sto leggendo in questo periodo: «Confesso che ho stonato. Una vita da Pooh», di Stefano D'Orazio ( https://libro-del-cuore.blogspot.com/2020/11/confesso-che-ho-stonato-di-stefano.html )
5) il nostro personalissimo saluto al grande Diego Armando Maradona.

Con la promessa che il prossimo video comincerà dalla chiusura dell'argomento rimasto aperto in questa occasione, e la consapevolezza che, dopo essere riuscita miracolosamente a copiare il video dalla card della fotocamera al pc, IL BLACKOUT C'È STATO DAVVERO, vi rimando alla visione del video e alla condivisione di queste chiacchiere, con l'augurio di un buon inizio di settimana.