Il mese scorso, il New York Times ha stilato la classifica dei 100 libri più belli del secolo, prendendo in esame i libri usciti dall'anno 2000 in poi.
Al primo posto della classifica si è piazzato un libro italiano: "L'amica geniale" di Elena Ferrante.
Invece di essere felici per un riconoscimento che fa onore al mondo editoriale nostrano, molti autori in erba italiani sono insorti, divertendosi a creare video di dissenso, nei quali sottolineare i motivi per cui, secondo loro, la scrittura della Ferrante non sarebbe all'altezza del primo posto in classifica.
Analizziamo insieme la bassezza di molti pseudo scrittori di casa nostra che, sulla base del niente, si sentono migliori di chiunque altro. Persino dei mostri sacri come Elena Ferrante o Stephen King.
Buon ascolto e buona visione.