lunedì 13 gennaio 2020

Recensione libri: le reazioni degli autori.



Se siete lettori abituati a frequentare il mondo social, a seguire i vostri autori su facebook, sulle loro pagine pubbliche, vi sarete già resi conto che la maggior parte di loro, in teoria, considera le recensioni e le critiche un ottimo spunto per crescere e migliorarsi, ma… nei fatti, non appena ricevono anche la più piccola delle critiche, ecco che sentono il dovere di scendere in campo, rettificare la “critica sbagliata” (come se il parere personale di una persona possa essere catalogato in giusto o sbagliato: pretesa assurda!) e cominciare a inveire contro tutto e contro tutti; e millantare fantomatici giri e sette in cui le persone – udite udite! – si sono coalizzate contro di lui e stanno cercando di boicottarlo.

È sempre affascinante notare come l’ego di un autore lo porti a inventare le giustificazioni più assurde (che in confronto, le famose “cavallette” del film “The Blue’s Brothers” sono credibili!), quando la realtà dei fatti è una e unica, e raramente dà spazio ad altre interpretazioni: un libro può anche non piacere. Come può non piacere la canzone del momento o il film che tutti amano.

Esiste davvero il fenomeno dell’invidia, chiamato in causa anche per le cose più assurde e inutili del mondo? Possiamo davvero essere così pieni di spocchia da credere che tutti quelli che non vanno d’accordo col nostro modo di pensare siano invidiosi di noi? Siamo sempre sicuri quando facciamo questa dichiarazione? O lo diciamo solo perché è tanto bello dire che tutti sono invidiosi di tutto e di tutti?

In questo video vi espongo le mie idee e vi riporto anche alcuni episodi interessanti, sui quali potrebbe essere opportuno riflettere.